sabato 6 marzo 2010

Il favoloso mondo di Giulia




Nuovo blog, primo post: necessità scolastica a cui potrei anche appassionarmi.

A Giulia piace: l'odore delle pagine di un libro appena acquistato; togliersi il Vinavil dalle mani; scoppiare le bollicine della carta da imballaggio; dare soprannomi alla gente; fare caricature e vignette; leggere le scritte in inglese ad alta voce quando è sola; immaginare colonne sonore per ogni momento della sua vita; mangiare il cubetto di ghiaccio che rimane alla fine del drink; l'odore del pane appena sfornato; vedere film d'autore; la erre dei francesi; Johnny Depp; farsi scrocchiare le dita delle mani; risolvere i cruciverba impossibili; programmare; sognare ad occhi aperti; sfogliare riviste di moda mentre si mette lo smalto; i momenti di impasse; riportare citazioni di film famosi; l'umorismo di Woody Allen; le fotografie in bianco e nero; saturare le immagini con Photoshop; aggiornare le pagine di Internet; cucinare; stare sotto la doccia d'inverno; il tè verde; il doposole sulla pelle; giocare a Bubble Breaker sul cellulare; stare al telefono; cantare le canzoni Disney sotto la doccia; il sapore dell'Aulin; masticare lo stecco del ghiacciolo; fare degli elenchi; bere un bicchiere d'acqua appena si alza; spettegolare con le amiche; fare l'aperitivo quando è bel tempo; la parola "pastorizzare"; collezionare collane e anelli di varie forme e colori; rompere la crosta della crème brulée con la punta del cucchiaino.

A Giulia non piace: che qualcuno le dica "Te l'avevo detto, io!"; il ticchettio degli orologi, soprattutto di notte; le penne che finiscono l'inchiostro nel momento stesso in cui si deve usarle; sentirsi osservata; essere al centro dell'attenzione; camminare a piedi scalzi; sudare in posti molto affollati; ripetere quello che ha appena detto; essere pizzicata dalle zanzare; farsi la ceretta; pulire il bagno; chi fissa la gente per guardare come è vestita; dimenticare i sogni fatti; non ricordarsi il nome dell'autore di un libro o di una canzone; ricaricare l'i-Pod; essere derisa; la carta igienica che rimane attaccata sotto la suola delle scarpe; essere copiata; avere qualcuno che la osserva mentre sta mangiando; la vodka liscia; seguire una lezione senza neanche un minuto di pausa; non ricordarsi dove ha messo quello che le serve; il bagno degli autogrill; quando il piccì le si impalla tutto; modificare i suoi programmi; il vento che le scompiglia i capelli; gli errori di ortografia; dover comprare le gomme da masticare al bar solo per usufruire del bagno; fare le file in automobile; vedere i genitori che viziano i bambini; le ingiustizie; il tessuto sintetico; rosso e rosa insieme; struccarsi quando torna tardi la notte; Maria De Filippi; chi si introduce nei discorsi senza sapere di che cosa si stava parlando; l'odore della benzina; essere forzata a fare qualcosa che non le va; "avere un attimo di pazienza" e "attendere in linea, prego".



2 commenti:

Andreas Formiconi ha detto...

l’odore delle pagine di un libro appena acquistato; togliersi il Vinavil dalle mani; scoppiare le bollicine della carta da imballaggio;
Anche a me tantissimo!
:-D

the plastic pose ha detto...

Queste pratiche danno una soddisfazione immensa! :D